Enzo Coltro

COLTRO - Scrittore 

Carissimo Nicola,

ieri, per me, è stata una giornata irripetibile, in quanto mi ha visto impegnato in tre manifestazioni altamente gratificanti. Al mattino ho inaugurato una mostra di oggettistica di una famiglia della civiltà contadina; al pomeriggio ho presentato il mio nuovo libro e la sera ho potuto assistere al tuo bellissimo spettacolo. Ci sarebbe stato da riempire un buon lasso di tempo, ma si vede che ho una particolare predisposizione per gli impegni... a pioggia! Comunque sia, il tutto è stato cosi gratificante che mi auguro che ben vengano altre giornate così colme di impegni. Ti ho dato del “tu”, perché mi viene spontaneo dopo averti conosciuto e così spero tu faccia nei miei confronti. Ieri sera, al mio arrivo a Costozza, sono rimasto stupito dalla lunga teoria di macchine che sostavano ai lati della strada. Pensavo ci fosse una sagra, ma quando ho appreso che erano vetture di persone venute ad assistere al tuo spettacolo, mi sono reso conto che, di lì a poco, avrei assistito a qualcosa di veramente valido ed interessante. Ti ringrazio per i posti che mi hai riservato e che hanno permesso a me e ai miei ospiti di gustare in modo assai confortevole lo spettacolo. Complimenti agli attori che, superando l’emozione della prima (cosa non tanto facile), hanno saputo interpretare il loro personaggio in modo spontaneo, simpatico ed efficace. Tutti bravi, insomma! Complimenti al coro che ha saputo creare l’atmosfera giusta per una commedia così particolare per contenuti ed emozioni. Bellissima la tua regia con quel personaggio misterioso (che mi ha ricordato le anguane dei nostri covoli in Lessinia) che ha saputo inserirsi efficacemente nel contesto dello svolgimento della commedia. Molto efficace anche la scenografia ed il gioco di luci. Ma quello che mi ha colpito ancor di più è stata la tua bravura nello spigolare dalle lettere dialoghi e battute. Quello che hai poi messo di tuo, è stato veramente gustoso e godibile. Non era facile ricavare un testo teatrale da un epistolario, ma tu hai saputo farlo con bravura e perizia.Sarei orgoglioso che anche i miei concittadini, che (e lo dico immodestamente) mi apprezzano considerevolmente, potessero vedere la commedia. Ti ho già segnalato all’Assessore alla Cultura (mio ex allievo) e ti metterò in contatto con lui. Sta preparando il programma per il Settembre Sambonifacese e mi ha già detto, tempo fa che è disposto a farvi venire a recitare da noi. A tempo debito prenderà contatti con la vostra compagnia teatrale per sapere le vostre disponibilità e per concordare il compenso per lo spettacolo. Ti raccomando la presenza del coro, perché mi pare assolutamente indispensabile per la commedia; esso riesce infatti a creare un’atmosfera particolare e che avvince lo spettatore. Un complimento anche al vostro presidente che a noi tutti ha fatto un’ottima impressione, apparendoci come una persona distinta, misurata e signorile: un bel biglietto da visita per la vostra compagnia. Prima di salutarti, ti voglio assicurare sempre la mia collaborazione e per un’eventuale stesura di testi e per quello che riterrai utile per altri spettacoli.

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